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Trenette al pesto di rosmarino

trenette

Il Rosmarino è la tipica pianta mediterranea, che cresce sia spontanea che coltivata soprattutto lungo le fasce costiere. Si utilizzano sia le foglie che i fiori, che vanno raccolti in piena fioritura, durante l'estate. Vanno essiccati appena raccolti appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati in modo che non perdano le loro caratteristiche. Una volta essiccati, conservati in vasetti di vetro sigillati. Il rosmarino è meglio utilizzarlo fresco in quanto con l'essiccazione perde buona parte dei suoi principi attivi.

L'uso della pianta di rosmarino fin dall'antichità è stato da sempre legato alle sue positive proprietà terapeutiche. Sono numerosissime le leggente e le "ricette" proposte a base di questa pianta nel corso dei secoli. Ne proponiamo una tra le più conosciute.

Famoso è "l'Aceto dei quattro ladri" da un'antica leggenda francese che narra la storia dei quattro ladri che nel 1630, quando la peste colpì tutta l'Europa, saccheggiavano le case degli appestati senza mai contrarre la malattia. Quando furono finalmente presi e condannati a morte svelarono la ricetta dietro la promessa d'avere salva la vita (non appena l'ebbero rivelata, vennero uccisi): si cospargevano il corpo con un aceto da loro inventato formato dagli oli essenziali di salvia, rosmarino, timo e ginepro, tutte piante note per le loro proprietà antisettiche e antibatteriche.

Nacque così "l'aceto dei quattro ladri" che veniva molto usato coma antibiotico naturale in caso di infezioni ed epidemie. Per le sue proprietà si sono attribuite virtù magiche tanto che nel Medioevo si aveva l'abitudine di realizzare oggetti di ogni tipo con il legno del rosmarino da usare come talismano tra i quali i pettini che avrebbero impedito la calvizie. Pare che la pianta di rosmarino allontani gli insetti dalle piante vicine. Sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme.La simbologia del rosmarino è molto varia ma sempre positiva. Nell'ottocento si credeva che le foglie messe sotto il letto facevano si che non si avessero incubi o che coltivare la pianta sul davanzale allontanasse le malattie.

La tradizione vede le trenette condite con il pesto classico che ha come ingrediente principale il basilico, ma questa ricetta è un alternativa al classico condimento di una pasta classica che un tempo tutte le massaie producevano in casa. L’impasto per le trenette è composto da farina, uova, sale, olio e acqua; è necessario amalgamare bene il tutto affinché si possa ottenere un impasto omogeneo e morbido. Per le trenette si potrà utilizzare la macchina per fare le sfoglie (spessore medio) o spianare la pasta col mattarello e tagliarla a striscioline.

La ricetta delle Trenette al pesto di rosmarino

Ingredienti: 300 gr trenette, 2 rametti rosmarino, qualche mandorla sgusciata, uno spicchio d’aglio, formaggio grattugiato,  olio extravergine d’oliva, sale.

Preparazione: mettere aglio, foglie di rosmarino e mandorle in un mortaio e pestare fino a ridurre il tutto in una poltiglia con l’aiuto dell’olio; incorporare formaggio e sale e pestare ancora fino ad unire il tutto. Una volta cotte, condire le trenette in acqua bollente salata.