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La pasta con i calamari

pasta

In estate mi viene voglia di parlare di pesce, sarà perché era la stagione in cui mio padre mi portava a pescare con lui sulla “Ciappella”, uno scoglio sul mare poco lontano dalla Cala dell'Oro, al quale si arrivava percorrendo un minuscolo sentiero che oggi non esiste più. Oppure perché, non andando a scuola, accompagnavo spesso mia madre a comprare il pesce fresco dai pescatori di Punta Chiappa.

Ricordo, in entrambi i casi, la mia impazienza nel tornare a casa dove, arrampicata sullo sgabello in cucina, osservavo i miei genitori pulire il pescato che presto sarebbe diventato un piatto prelibato.
Quando la ricetta scelta prevedeva i calamari, diventavo io l’aiuto cuoco: era facile pulirli e tagliarli per cui lasciavano che mi cimentassi in questa operazione, anche per poter imparare a riconoscere e utilizzare i prodotti alimentari della nostra tradizione.

Questi molluschi dal corpo snello ed allungato con otto braccia e due tentacoli provvisti di ventose, mi venne spiegato che potevo distinguerli dai totani: bastava che guardassi le pinne natatorie che erano più grosse e dalla forma diversa.

La ricetta di questo periodo è molto semplice e leggera; i pinoli che ne fanno parte sono quelli raccolti nelle nostre pinete del Parco.

Ingredienti: 80 gr di pasta 30 gr calamari freschi puliti 5 olive taggiasche5 foglie di salvia 1 spicchio d’aglio 1 manciata di pinoli. Olio extra vergine d’oliva. Prezzemolo.  Peperoncino. Sale.

Preparazione: pulire i calamari e tagliarli a pezzetti.Tritare le olive dopo averle denocciolate.Mettere in una padella con l’olio, l’aglio schiacciato, le foglie di salvia, il trito di olive, un po’ di peperoncino e aggiungere i calamari a pezzi cuocendo a fuoco vivo per 5 minuti. Cuocere la pasta al dente, scolarla e unirla al composto finendo di cuocerla con un po’ di acqua della sua acqua.Servire decorata con i pinoli tostati leggermente e il prezzemolo tritato.