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Il pandolce genovese

pandolce

Il Natale per noi bambini era l’occasione per gustare a tavola quegli alimenti sognati per un anno intero. I fichi fatti seccare durante l’estate, le noci raccolte ai piedi dei grandi alberi, la frutta candita ricordo delle vecchie tradizioni dei frati, ma soprattutto il pandolce.

Ricordo quando mia mamma preparava l’impasto e noi bambini cercavamo di rubare uvetta e pinoli; quando il papà riportava dal fondo le tavole  di olivo per deporvi i pani per la lievitazione e quando venivano infornanti e si spandeva per la cucina quel dolce profumo di festa.

Ricordo anche quando il nonno tagliava finalmente il pandolce a fine pranzo. Quelle fette che ci parevano sempre troppo piccole per la nostra golosità: e tutto questo avveniva il un clima di gioia anche se i doni del natale consistevano, a volte, solo in mandarini e nocciole...

Il pandolce per noi è rimasto a tutt’oggi il simbolo della prosperità nei pranzi natalizi e legato alla tradizione forse più di ogni altra cosa. I migliori i restano sempre quelli fatti in casa e cotti nei forni a legna, il loro sapore accarezza il palato e il cuore…. Pandolce genovese ("panduce”)

Ingredienti:

20 gr lievito di birra
800 gr farina
100 gr burro
250 gr zucchero
1/5 di litro fra acqua e acqua di fior d’arancio
300 gr.uvetta sultanina
100 gr.pinoli
100 gr cedro candito
50 gr semi di finocchio
sale

Preparazione: impastare 300 gr di farina con il lievito diluito in mezzo bicchiere d’acqua tiepida e disporre l’impasto in una ciotola, coperto da un canovaccio e in un luogo caldo lasciandovelo per una notte intera. Il giorno dopo mettere a bagno in acqua tiepida l’uvetta e tagliare a piccoli pezzetti il cedro candito. Disporre la farina restante e amalgamarla col burro fuso, l’acqua di fior d’arancio, lo zucchero, un pizzico di sale e la pasta lievitata. Si otterrà un impasto morbido e omogeneo al quale si incorporeranno uvetta, cedro, semi di finocchio e pinoli. Lavorare con energia  per un quarto d’ora circa. Dividere il pane ottenuto in due e porli su un placca unta di burro, ricoprire con un canovaccio e lasciar riposare per 12 ore. Per chi ha il forno a legna, cuocere con calore moderato fino a che il pandolce risulta di un bel colore ambrato. Nel forno di casa, cuocere per circa quaranta minuti a 180 gradi.