“Te un-a succa”…sentirselo dire non è certo un complimento. Quando ero bambina i miei nonni abitavano in una casetta circondata dalle fasce ai Galletti, una frazione di San Rocco di Camogli. Avevano un grandissimo orto, o almeno così appariva ai miei occhi di bimba e in estate era pieno di piante di zucchini, dal verde pallido e zucche dallo spiccato colore arancio. Quando non volevo lasciare quel paradiso per tornare in casa il nonno mi ripeteva che avevo una testa dura come le zucche!

La zucca è sempre stata associata a qualcosa di vuoto ed insipido eppure è una cucurbita dai molteplici utilizzi a partire dai semi fino alla sua scorza più dura. Infatti oltre ad usare la polpa per ripieni, zuppe o marmellate e con i viticci per farne grappe , una volta fatta seccare veniva usata dai nostri nonni come contenitore per sostanze alimentari e , diventando leggera e galleggiante, i pescatori di Punta Chiappa la utilizzavano come segnalatore in mare per tremagli e palamiti.

Ecco dei numeri che ho trovato su dei vecchi appunti di un calendario del 1956:
• 4-5 anni è la durata germinativa dei semi di zucca, ovvero il tempo massimo perché il seme possa essere interrato e dare la pianta;
• 15 metri è la lunghezza massima raggiungibile dalla pianta( strisciante);
• 120-140 sono i giorni di caldo e luce necessari al ciclo completo dalla semina al frutto;
• 5.000 sono i semi presenti in un chilo di zucca.

Le zucche contengono l’intera gamma dei sali minerali, qualche fibra e proteine e una discreta quantità di vitamine e carotene, ma soprattutto poche calorie. Ricordo quando mia mamma mi raccontava che da piccolina mangiava i semi, senza la pelle, come fossero dolci prelibati …..
Ecco la ricetta a base di zucca che ho preparato per voi questa volta:

Ingredienti per la pasta:

½ kg di farina
3 cucchiai olio di oliva nostrano
acqua e amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto elastico al punto giusto.

Ingredienti per il ripieno:

1 kg zucca tonda
2 uova
2 etti ricotta
olio oliva q.b.
maggiorana
sale

Preparazione: pulire la zucca e far bollire la polpa. Dopo averla ben strizzata a fine cottura, utilizzando un sacchetto di stoffa adibito esclusivamente a questo uso, passarla nel passaverdura e unirla agli altri ingredienti. Fare le sfoglie con la pasta (con l’apposita macchinetta) e formare dei quadrati mettendo al centro un cucchiaio di ripieno sigillando poi un quadrato sovrapposto premendone insieme i bordi e rifinendoli con l’apposita rotellina. Scaldare in padella l’olio e una volta bollente immergere i tortelli rigirandoli poi delicatamente. Si possono servire come piatto unico o come accompagnamento a verdure. Un particolare: i tortelli sono ottimi gustati anche freddi il giorno dopo.