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Acciughe con patate

acciughe

Le acciughe fanno il pallone
che sotto c’è l’alalunga
se non butti la rete
non te ne lascia una [...]

ogni tre ami
c’è una stella marina
amo per amo
c’è una stella che trema

ogni tre lacrime
batte la campana
passano le villeggianti
con gli occhi di vetro scuro

passano sotto le reti
che asciugano sul muro
e in mare c’è una fortuna
che viene dall’oriente

che tutti l’hanno vista
e nessuno la prende
ogni tre ami
c’è una stella marina

ogni tre stelle
c’è un aereo che vola
ogni tre notti
un sogno che mi consola

bottiglia legata stretta
come un’esca da trascinare
sorso di vena dolce
che liberi dal malese

prendo il pesce d’oro
ve la farò vedere
se prendo il pesce d’oro
mi sposerò all’altare

ogni tre ami
c’è una stella marina
ogni tre stelle
c’è un aereo che vola

ogni balcone
una bocca che m’innamora
ogni tre ami
c’è una stella marina

ogni tre stelle
c’è un aereo che vola
ogni balcone
una bocca che m’innamora

le acciughe fanno il pallone
che sotto c’è l’alalunga
se non butti la rete
non te ne lascia una
non te ne lascia una
non te ne lascia…

Questa è una famosa canzone ”Le acciughe fanno il pallone”, di Fabrizio De André: il titolo è una frase tipica ligure e sta ad indicare il momento in cui le acciughe, nell'intento di sfuggire dai loro predatori, saltano velocemente fuori dall'acqua.
Nelle giornate senza vento è possibile vederne a migliaia saltare fuori e formare una scintillante semisfera.

Il brano è uno spaccato della vita del marinaio che tornava a riva, dopo ore di pesca in mare aperto, e non veniva notato «dalle villeggianti che passano con l'occhio di vetro scuro» di fianco alle reti che mettevano ad asciugano sul muro.

Nei secoli scorsi la pesca delle acciughe ha rappresentato una risorsa economica importante per molti paesi della riviera. Costituiva infatti una delle migliori fonti di reddito per le famiglie dei pescatori pur essendo una pesca stagionale praticata soltanto in primavera e in estate.

L'acciuga, Engraulis encrasicolus, vive in autunno ed inverno a profondità maggiori (100-200 m), mentre soggiorna più vicina alla costa per il resto dell'anno, è un pesce di piccole dimensioni dal corpo affusolato con ventre liscio ed arrotondato. La testa è allungata (circa 25% della lunghezza totale) con ampie aperture branchiali. Il muso è prominente ed acuto. L'unica pinna dorsale è situata circa a metà del corpo in posizione avanzata rispetto alle pinne anali; queste sono di piccole dimensioni e situate in posizione mediana. Le pinne pettorali sono sottili ed allungate e in posizione ventrale. Le squame sono presenti, ma facilmente staccabili. La lunghezza è di 11-12 cm. La colorazione è azzurro con sfumature verdastre sul dorso, argentea sui fianchi e sul ventre. Le pinne sul dorso e della coda sono di colore grigio chiaro, le altre biancastre.

Ingredienti:

300 gr. acciughe
300 gr. cozze sgusciate
3 patate medie
pomodoro
aglio
prezzemolo
olio di oliva extravergine
sale
vino bianco

Preparazione:

Fare un trito con aglio e prezzemolo e metterli con l’olio in un tegame. Adagiarvi sopra le patate sbucciate e tagliate a rondelle sottili, le acciughe lavate, i muscoli, i pomodori tagliati a piccoli tocchetti, il sale e ancora un po’ d’olio. Irrorare di vino bianco e cuocere a fuoco lento fino a cottura ultimata.